The kiss quotient. La matematica dell'amore
- Daniela B.

- 13 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 set
di Helen Hoang
In questo periodo la mia vita è piena di cose nuove: sto studiando investimenti, ho iniziato un corso di content creator che mi occupa mezza giornata, e quando sento il bisogno di alleggerirmi cerco rifugio nei romanzi. The Kiss Quotient La matematica dell'amore di Helen Hoang è stato proprio questo: un momento di respiro, letto durante le passeggiate con il mio cane, che mi ha regalato una parentesi dolce e un po’ piccante.
Il libro è una miscela di dolcezza ed erotismo: mai volgare, capace di far arrossire e sorridere nello stesso tempo. Sulla scala tra telenovela e realtà pende sicuramente verso il lato più romanzato, pieno di emozioni forti e momenti “più grandi della vita”. Ed è proprio questa la sua forza: non ti chiede di riconoscere la vita di tutti i giorni, ma ti invita a lasciarti trasportare da una storia che sa essere intensa, sensuale e incredibilmente avvolgente.

L’amore oggi tra tecnica e autenticità
Viviamo in una società che sembra “esperta” di tutto: manuali di educazione sessuale, tutorial, consigli infiniti su come vivere le relazioni. Ovunque leggiamo frasi come “comunicazione è la chiave”, “impara a conoscere il tuo corpo”, “devi saper fare”.Eppure, anche se sembriamo avere tutta la teoria, nella pratica ci sentiamo spesso fragili e impreparati.
The Kiss Quotient mette in scena proprio questo: l’idea che l’amore non sia solo tecnica o performance, ma vulnerabilità, intimità e imprevisto.
Nei romanzi sembra tutto predestinato: ci sono ostacoli, ma sai che alla fine arriverà un lieto fine. Nella vita reale invece, mentre sei dentro una storia, non hai quella visione dall’alto che ti fa intravedere la fine. È un cammino fatto di incertezze, di imbarazzi e di momenti che spesso ci colgono impreparati.
Eppure è proprio lì che si nasconde la magia: l’amore arriva quando smetti di calcolarlo e accetti che non puoi programmarlo come un algoritmo.

Domande che le persone si fanno sull’amore e sui romanzi rosa
📌 Perché ci piacciono i romanzi rosa anche se non sono realistici?
Perché ci permettono di sognare e di vivere esperienze più grandi della vita quotidiana. Non cercano di rappresentare la realtà al 100%, ma di regalarci emozioni, intensità e quel senso di speranza che spesso nella vita reale fatichiamo a trovare.
📌 Cosa ci insegnano libri come The Kiss Quotient sulla società di oggi?
Che per quanto sembriamo “esperti” in amore e sesso, in realtà restiamo vulnerabili e inesperti. L’amore non è una formula matematica né una tecnica perfetta: è fatto di errori, tentativi e scoperte.
📌 L’amore si può programmare?
No, e questa è la grande lezione. Puoi imparare a conoscere te stesso e ad aprirti, ma non puoi stabilire quando e come arriverà una persona a cambiare tutto. I romanzi lo mostrano in modo “predestinato”, ma la vita reale ci ricorda che l’imprevisto è inevitabile.

Conclusione
The Kiss Quotient è un romanzo che ti coccola, ti fa sorridere e allo stesso tempo ti ricorda che l’amore non è mai solo tecnica. È un imprevisto che ti cambia la vita.
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