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Seconda parte dei libri che hanno lasciato un segno indelebile

  • Immagine del redattore: Daniela B.
    Daniela B.
  • 3 nov
  • Tempo di lettura: 6 min

Dopo aver scritto la prima parte, mi sono resa conto che i libri di cui volevo parlare non stavano tutti in un solo post. Così eccomi qui, con la seconda parte: un nuovo tuffo nei miei ricordi letterari.


Alcuni titoli mi hanno fatto ridere, altri mi hanno insegnato a fermarmi, altri ancora mi hanno mostrato quanto può essere potente una storia ben raccontata.


Forse non sono i libri più famosi o i più perfetti, ma sono quelli che, per un motivo o per l’altro, hanno lasciato un segno.


12 Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello


Anche questa era una lettura obbligatoria scolastica, ma mi ha fatto scoprire la letteratura italiana sotto una luce completamente diversa. Ho amato l’umorismo di Pirandello. Amo i libri che fanno ridere, ridere davvero, e non ne ho trovati tanti. Quando incontro uno di questi tesori è sempre un piacere raro.


Forse dovrei scrivere un blog dedicato proprio ai libri che fanno ridere come Pirandello o come In verità è meglio mentire, con cui mi sono sbudellata dalle risate già dal primo capitolo.


Tornando a Pirandello, Così è (se vi pare) parla di verità, di apparenze, di quella tendenza tutta umana a non assumersi le proprie responsabilità e a giocare più ruoli contemporaneamente. Un tema attualissimo, forse più oggi che mai.



Immagine della rappresentazione teatrale di Così è se vi pare di Pirandello
Immagine della rappresentazione teatrale di Così è se vi pare di Pirandello

13 Mindfulness for Beginners di Jon Kabat-Zinn


Ricordo esattamente dove ero quando lo leggevo: camminavo per le vie di Galați, in Romania. Amo leggere e camminare allo stesso tempo — forse è lì che ho iniziato questa mia abitudine.


A dicembre di quell’anno ho preso un cane, un labrador cioccolato, e da allora leggo quasi sempre durante le nostre passeggiate. Ha bisogno di almeno tre camminate al giorno di minimo mezz’ora, e io ho deciso di prendere due piccioni con una fava: leggere e muovermi all'aperto.


Questo libro, a ogni pagina, mi faceva venire voglia di fermarmi e mettere in pratica ciò che diceva. Alcuni esercizi li ho davvero fatti mentre leggevo.


La verità è che oggi mi sembra quasi impossibile fermarmi anche solo per un attimo. Sempre di corsa, da una cosa all’altra, dall’alba fino a notte fonda. E forse proprio per questo libri come questo sono necessari: ci ricordano che il tempo per respirare non va trovato, va scelto.


14 L’alchimista di Paulo Coelho


Il primo amore letterario non si scorda mai.


Questo è il libro che ha “convertito” un mio caro amico — uno che non era mai riuscito ad apprezzare la lettura — a leggere, leggere tutto Coelho e poi molto altro ancora.


L’alchimista è la purezza di ciò che amo: la storia, la ricerca, il misticismo, il potere delle cose non dette. Mi ha convertita anch’io a Coelho: per un anno intero ho letto solo i suoi libri. Avevo già letto Brida, ma non avevo capito la chiave di lettura. Dopo L’alchimista l’ho ripreso, e tutto ha acquisito un altro significato.


È una storia perfetta: c’è la ricerca, l’amore, la scoperta, la crescita spirituale e un finale sorprendente. Un libro che continua a parlare anche quando si chiude l’ultima pagina.


15 Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie


Questo libro mi ha fatto capire come la guerra possa convivere con la bellezza della scrittura.


Avevo già studiato geopolitica e la posizione americana sulla mappa del potere mondiale, ma Metà di un sole giallo mi ha sconvolta.


(Spoiler alert)


L’ingiustizia dei poteri squilibrati, la brutalità, la perdita. La sorella mai ritrovata mi ha spezzato il cuore. Ho una sorella anch’io, e mi sono sentita privata di una parte di me. È un libro che ti scuote, ti cambia e ti costringe a guardare il mondo senza filtri.


16 Harry Potter di J.K. Rowling


Oh mio Dio! Ho aspettato di avere ventisei anni per leggerlo.


E che goduria, che capolavoro, che sogno.


Non credo di poter aggiungere nulla a ciò che è già stato detto su Harry Potter, ma per me ha rappresentato la magia dell’infanzia: il periodo in cui tutto è possibile, perfino volare o immaginare di evadere da un mondo difficile solo con la fantasia.


Un capolavoro magico, eterno.


17 Jane Eyre di Charlotte Brontë


Questo libro ha formato una parte di me che ancora oggi riconosco. Lo lessi durante il corso di letteratura inglese all’università, in un periodo in cui il sistema e una professoressa priva di passione mi avevano tolto il gusto per lo studio. Avevo quasi dimenticato perché amavo leggere.


Jane Eyre è tutto ciò che si può amare della letteratura inglese: la forza della protagonista, la dignità nella sofferenza, la libertà conquistata con il coraggio e l’intelligenza. È una storia di emancipazione femminile scritta in un’epoca che non lasciava spazio alle donne, ma che attraverso la penna di Charlotte Brontë diventa immortale.


In mezzo a tutta quella tristezza cupa, il momento in cui Jane e Rochester si sentono in maniera quasi sovrannaturale è stato come un sospiro di sollievo: un lieto fine che non mi sarei aspettata, pur con l’imperfezione dell’handicap. Un finale che non promette perfezione, ma verità. Un romanzo crudo, reale, profondamente umano — e per questo, eterno.



ane Eyre 2011 – Mia Wasikowska e Michael Fassbender in una scena del film diretto da Cary Fukunaga, adattamento del romanzo di Charlotte Brontë. Atmosfera gotica e romantica che riflette il legame profondo tra i protagonisti.
Scena tratta dal film Jane Eyre (2011), diretto da Cary Fukunaga e interpretato da Mia Wasikowska e Michael Fassbender. Una trasposizione intensa e fedele allo spirito del romanzo, che restituisce tutta la malinconia, la forza e la bellezza silenziosa della storia d’amore tra Jane e Mr. Rochester.

18 Shōgun di James Clavell


Una pura immersione. Uno di quei libri che ti fanno dimenticare di essere nel tuo salotto.


Sono sempre stata affascinata dal Regno Unito e dalla sua storia, ma questo romanzo mi ha mostrato un’altra prospettiva: quella del Giappone, fiero e disciplinato, che ne esce quasi superiore.


Mi ha fatto innamorare della cultura giapponese e del suo modo di vedere il mondo. Dopo averlo letto, ho iniziato a guardare il Giappone con un rispetto e un amore nuovi.


19 Zia Mame di Patrick Dennis


Una scoperta recente e meravigliosa.


Mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. L’ho amato perché, tra una risata e l’altra, mi ha aiutato a guardare dentro alcune ferite dell’infanzia con leggerezza.


Come dicevo prima, amo i libri che fanno ridere, e Zia Mame è una risata elegante e intelligente: una vera rarità.


20 Mia sorella, la Serial Killer di Oyinkan Braithwaite


Ironico e tagliente.


Un altro libro che mi ha fatto ridere ma anche riflettere, sopratutto sul rapporto con mia sorella minore.


Forse perché ho una sorella anch’io, quella “bella e socievole”, mentre io mi sono sempre vista come il rospo antipatico. In questo libro ho rivisto molto di noi due: le colpe, i ruoli, la responsabilità che da sorella maggiore non riesci mai del tutto a scrollarti di dosso.


Un romanzo che ti fa sorridere, ma anche pensare a quanto l’amore fraterno possa essere complicato.


21 Tu sei Placebo di Joe Dispenza


Un viaggio dentro la mente umana.Mi ha fatto credere — anzi, confermato — nel potere dell’autoguarigione.


Ho sempre pensato che la nostra mente abbia un’influenza straordinaria sul corpo e sulla realtà che ci circonda. Il mio motto è sempre stato: noi siamo percezione, quindi non esiste una realtà oggettiva, ma tante piccole realtà soggettive.


Questo libro non solo lo spiega, ma lo dimostra. È uno di quei testi che ti cambiano il modo di guardare la vita.



22 La stanza della tessitrice di Cristina Caboni


Pieno di grazia e intuizione.


Riguardando la lista dei libri che avevo letto, questo è riemerso e mi ha ricordato quanto amo le storie che parlano di amore e di ricerca: quella ricerca intima, quasi spirituale, di qualcosa che sembra perduto ma che in realtà ci abita dentro.


Negli ultimi anni ho imparato che la scelta dei libri preferiti non è mai definitiva. Dipende dal momento, dal luogo, dallo stato d’animo. Un libro che oggi ti lascia indifferente, domani può cambiarti la vita.


Riguardando tutti questi titoli, mi rendo conto che ogni libro che ho amato è arrivato nel momento perfetto. Alcuni mi hanno fatta ridere fino alle lacrime, altri mi hanno ferita e poi ricucita, altri ancora mi hanno insegnato a respirare, ad aspettare, a guardare le cose con occhi nuovi.In fondo, credo che non siamo noi a scegliere i nostri libri preferiti… sono loro che scelgono il momento giusto per trovarci.


E così, tra le pagine sottolineate e le copertine consumate, mi ritrovo.Non solo come lettrice, ma come persona che cambia, cresce e si riscopre ogni volta che apre un libro nuovo.


📖 E tu? Quali sono i libri che ti hanno cambiato la vita?

Scrivimeli nei commenti o nei messaggi: Un Libro per Amico nasce anche per questo — per condividere storie, emozioni e letture che ci accompagnano.

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