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Mia sorella è una serial killer di Oyinkan Braithwaite - Recensione e riflessioni personali

  • Immagine del redattore: Daniela B.
    Daniela B.
  • 25 set
  • Tempo di lettura: 4 min

Ci sono libri che finiscono nella mia lista dei "da leggere" perché sento che hanno qualcosa di essenziale da dirmi, altri perché ho un bisogno emotivo da colmare, non saprei come altrimenti definirlo. Per fare un esempio, ti ho parlato del mio cane, ecco, il mio amore per lui non aveva più canali attraverso i quali manifestarsi e quindi ho deciso di scovare tutti i libri sull'argomento (pochissimi, incredibile). Cercavo qualcosa che mi facesse sentire come il film Attraverso i miei occhi, per provare a immaginare cosa pensasse dietro a quegli occhi così espressivi. Per poi scoprire leggendo Il tuo cane è il tuo specchio di Kevin Behan che in realtà i cani non ragionano proprio come noi.


Però sto divagando. Torniamo a noi. Mia sorella è una serial killer (faccio notare la "a" - "'una' serial killer") è finito nella mia lista di libri da leggere non per caso, ma perché in quel momento il mio cuore non traboccava d'amore, bensì di rabbia. Una rabbia rivolta a mia sorella, ma un po' anche a me, perché ho sempre creduto che avessimo un legame quasi telepatico, per poi scoprire, così dal nulla, che sembravamo parlare lingue diverse, come due estranee senza la più remota possibilità di capirci, tantomeno di risolvere questo conflitto.


Quindi ho segnato il titolo su Goodreads pensando alla mia relazione con mia sorella. In attesa di tempi migliori, mi sono immersa in questo romanzo che parla proprio di due sorelle, anche se in una forma estrema, ironica e sorprendente.


Immagine generata con l'intelligenza artificiale per rappresentare due sorelle divise tra amore e rivalità: l’essenza di Mia sorella è una serial killer in un’unica immagine.
Immagine generata con l'intelligenza artificiale per rappresentare due sorelle divise tra amore e rivalità: l’essenza di Mia sorella è una serial killer in un’unica immagine.

Mia sorella è una serial killer - Un po' di trama


Mi permetto di mettere qui la trama come da fondo copertina perché è quella che mi ha convinta a leggere questo libro quanto prima, con aspetattive di divertimento alle stelle - se non per la trama, per il tono di voce dell'autrice Oyinkan Braithwaite.


"Quando una sera Korede riceve una telefonata della sorella sa già, purtroppo, cosa Ayoola si aspetta da lei: candeggina, guanti di gomma, nervi d'acciaio e stomaco forte. Questo è il terzo fidanzato che Ayoola uccide per autodifesa - dice lei - e la terza scena del crimine che le chiede di pulire. Korede dovrebbe andare dalla polizia ma vuole troppo bene alla sorellina, e la famiglia viene prima di tutto. Almeno finché Ayoola, la figlia prediletta e bellissima di cui tutti si innamorano, non inizia a frequentare il dottore con il quale Korede lavora e di cui è innamorata. Costretta a scegliere tra la complicità e l'amore, Korede dovrà ora decidere fino a che punto è disposta a spingersi per proteggere sua sorella."


Mia sorella è una serial killer - Recensione


Avendo una sorella, ho trovato il romanzo particolarmente coinvolgente e realistico. non tanto per la trama, che è volutamente surreale, ma per il modo in cui Oyinkan Braithwaite riesce a raccontare le emozioni complesse che si intrecciano nel rapporto tra sorelle: amore, gelosia, protezione, irritazione e così via. È come guardarsi in uno specchio deformante, che restituisce un’immagine esasperata ma non per questo meno vera.


Lo stile è diretto, veloce e tagliente. C’è dell’umorismo nero, che rende il tutto sorprendentemente leggero senza però banalizzare i temi trattati. 


Dietro l’apparente leggerezza, il romanzo tocca corde profonde quali la violenza domestica, il peso del patriarcato e il ruolo delle donne in società.


⚠️ Spoiler Alert: se non vuoi scoprire i dettagli del trama, passa al prossimo paragrafo. 


⚠️ Una delle scene più disturbanti è più rivelatrici è quella in cui il padre pensa di vendere la figlia a un riccone. Non ricordo di preciso se avesse 15 anni o meno, ma il punto è che la sua età non contava e sopratutto che la persona che più l'avrebbe dovuta proteggere al mondo, suo padre, se la cosa fosse andata in porto sarebbe stato il suo perpetratore. È un momento che ti rimane addosso, perché dietro l’assurdità narrativa c’è il riflesso amaro di realtà che ancora oggi purtroppo esistono. ⚠️


Lagos, Nigeria – ambientazione del romanzo Mia sorella è una serial killer
Immagine generata con l'intelligenza artificiale per rappresentare Lagos, Nigeria: lo scenario vibrante e caotico in cui prende vita Mia sorella è una serial killer.

Io, sorella maggiore 


Ho letto il libro a marzo, quando ancora vivevo con mia sorella, in una bolla emotiva che sembrava sempre pronta a esplodere. Mi sono rivista soprattutto nella sorella maggiore, che, come titolo sembra venga con un pacchetto invisibile di responsabilità, sensi di colpa e doveri che non per forza ci appartengono né ci vengono riconosciuti A MENO CHE qualcuno non noti che manchiamo a quei doveri. Ho persino goduto in modo un po’ malvagio nel vedere sulla pagina situazioni che riflettevano certe tensioni quotidiane che vivevo, o le parole che avrei voluto dire io a mia sorella pronunciate da qualcun altro. Mi sono sentita compresa.


Nonostante sia una lettura rapida non la definirei affatto leggera. È un romanzo che ti resta dentro che ti fa sorridere, ma fa anche pensare. Mia sorella è una serial killer di Oyinkan Braithwaite è un libro che consiglio vivamente.


🔗 Link Goodreads: Mia sorella è una serial killer di Oyinkan Braithwaite


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